Bambini d'un tempo
iva esente Art. 74
Dettagli
- ISBN: 9788888422022
- Casa editrice: Agorà Libreria Editrice
- Autore: Padovani Francesco (a cura)
- Numero pagine: 192
- Data di uscita: 02/05/2002
- Quantità disponibile: 2
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Bambini d’un tempo.
Immagini dell’infanzia nel feltrino dal 1900 al 1950
Francesco Padovani (a cura)
Aprile 2002, in 4°, pp. 192, 246 ill. in b.n, in br. cucita, €. 18,,00,
con testi di
Dino Bridda, La migrazione dei bambini tra sfruttamento e scuola di vita Tiziana Casagrande, Nascere nel feltrino
Daniele Gazzi, Andare a scuola nel feltrino tra la fine dell’ottocento e primi del novecento
Domenico Grazioli, Un’infanzia a rischio: salute ed igiene infantile
Francesco Padovani, Sguardi senza sorriso
Marco Rech, La Grande Guerra: bambini e soldati austroungarici
Cosetta Trizio, Non solo per gioco: la gestione del tempo libero
Ferruccio Vendramini, Gioventù fascista: Balilla e Piccole italiane
Carlo Zoldan, L’abbigliamento infantile: dal grant al picol.
Catalogo di immagini così suddiviso:
• Bambini in posa
• La Famiglia
• La Scuola
• La Chiesa
• La Grande Guerra
• Fascismo
• Lavoro ed emigrazione
• Gioco e tempo libero
• Scene di vita quotidiana
“Quando prendiamo in mano le foto dei nostri antenati, quelle povere immagini monocrome, sbiadite dal tempo, dalle tonalità grigiastre o dalle morbide tinte color seppia, non è facile reprimere un senso di smarrimento. I volti, i paesaggi, le figure che esse riportano, ci parlano di un passato lontano, di modi e di stili di vita distanti anni luce dai nostri. E restiamo sorpresi leggendo la data segnata sul retro delle foto: come sono trascorsi solo trenta, cinquanta, settant’anni? Il fatto è che non ci riconosciamo più in quelle foto e quel che è più drammatico non riconosciamo più nemmeno le persone che vi sono ritratte, anche se i loro volti appartengono ai nostri nonni, zii, padri. Quelle immagini non hanno più significato per noi: non ci trasmettono sentimenti, emozioni … solo un certo disagio, per la consapevolezza che esse costituiscono la testimonianza di un mondo ormai scomparso, di persone che in gran parte non esistono più …”
Francesco Padovani